Vaporwave & Aesthetic

Fetus: EP vaporwave di M00n Cloud

Intimista, Innovativo, Concettuale. Fetus, il nuovo EP vaporwave di M00n Cloud è una sorpresa sotto molti punti di vista.

Ricevo la premiére di Fetus circa 4 settimane fa, in un momento lavorativo e personale piuttosto complesso, lo ascolto e lo “sento”. Percepisco che c’è molto più che semplice musica ma gli impegni non mi consentono di approfondire.
Mando alcune domande a M00n Cloud, producer ligure autore del disco, ma fino alle vacanze pasquali non ho tempo di leggere per bene le risposte.

M00n Cloud mi conferma che Fetus è in effetti un disco complesso, che nasce in un momento travagliato della sua vita come una rielaborazione dell’esperienza personale. Le ambientazioni elettroniche cupe e claustrofobiche riescono nell’intento di riprodurre musicalmente questi stati d’animo, così come i testi, elaborati con l’ausilio di una particolare community. Al contempo le sonorità non sono stereotipate e questo è un bene perchè vuol dire che il genere Vaporwave è vivo e non è una semplice reinterpretazione di cliché.
Chiedo allora direttamente all’interessato maggiori dettagli.

Cosa ti ha ispirato per scrivere Fetus?

L’ispirazione è partita da un periodo no della mia vita dove cercavo un senso a tutto quanto, purtroppo lo facevo in maniera sbagliata; parlando con parecchia gente ho notato che è comune scappare dai problemi, o semplicemente annullarsi per evitare di risolverli… da qui è nato Fetus, grazie soprattutto alla collaborazione di alcuni gruppi online dei quale non posso fare i nomi, che mi hanno messo in contatto con persone un po’ borderline che hanno cercato di raccontare la loro storia.

La voce distorta, con i toni bassi, rende l’album un po’ claustrofobico e sinistro.

Come mai hai fatto questa scelta e che risultato vuoi generare nell’ascoltatore?

Gran parte delle “storie” raccolte vengono da alcune comunity hikikomori. Come molti già sanno un hikikomori è colui che, non trovando stimoli/avendo paura del mondo esterno, si crea un angolo sicuro in casa, che a sua volta, però, diventa una vera e propria “prigione“. Tutto ciò si ricollega molto alla ricerca dell’estasi uterina, quella “bolla” dove si ci sente sicuri.
L’obbiettivo è proprio quello di far rivivere all’ascoltatore questa sensazione di isolamento, come se si fosse immerso in una vasca di miele, spero di esserci riuscito.

Colgo l’occasione per ringraziare EL.V, una persona che oltre ad essere un mio caro amico è anche un rapper Loanese (in provincia di Savona) che ha prestato penna e voce per “I.N.R.I.”

Quale pezzo preferisci e perché?

I miei due pezzi preferiti sono Fetus e Clouds on the M00n, perché incarnano perfettamente il concetto del disco. In più, Fetus è il “racconto” di una persona alla quale tengo molto che nel suo essere borderline mi ha dato l’ispirazione da cui è poi nato tutto, oltre che una mano per scrivere queste risposte ahahahah.

Dal vivo: quando e dove?

Al momento non c’è nessuna data, ma stiamo lavorando a qualche progetto interessante con EL.V ed altra gente della zona, su Instagram (segui m00n.cloud su Instagram) usciranno pian piano i dettagli, bisognerà aspettare ma sarà una cosa molto particolare e interessante.

Cosa prevede il futuro?

Ci sono parecchie collaborazioni in vista, spero anche con nomi influenti, e sicuramente usciranno altri EP nell’arco di qualche mese.

Quest’anno inoltre usciranno delle belle novità, ma non vorrei dire troppo, solamente che sarà qualcosa di molto innovativo sotto molti punti di vista, e quasi sicuramente in un futuro non troppo lontano delle musicassette a tiratura limitata e numerata dell’EP verranno regalate, basta seguirmi su Instagram per avere informazioni a riguardo.

Fetus EP M00n Cloud vaporwave

Considerazioni Finali

Fetus parla del bisogno di isolarsi, in una solitudine uterina, per elaborare la difficoltà di vivere in comunità. La difficoltà di comunicare degli anni 90 manifestata dalla rabbia grunge è diventata difficoltà di relazionarsi. Fenomeno solo all’apparenza paradossale se si pensa che questa è l’era dei social media. Di fatto è quel che succede perché probabilmente ci sentiamo troppo vicini gli uni agli altri per colpa dei social network, costretti a mostrare la nostra vita e vedere le vite altrui troppo da vicino e troppo intimamente. La soluzione Vaporwave a questo problema è una rinascita, con Fetus, che culmina nella stupenda Clouds on the Moon, il mio pezzo preferito.

Rimarchevole inoltre come detto all’inizio è l’impianto musicale del disco, che sa essere sinthwave/elettronico e vaporwave, senza necessariamente ripetere cliché come vecchie sigle e pubblicità.

Sul profilo Soundcloud di M00n Cloud trovi inoltre il precedente EP dal titolo impronunciabile 道具 – D̸ō̶g̵u̶.

 

 

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Sergio Pinto

"Sii il cambiamento che vuoi vedere". Questo blog nasce dal desiderio che internet sia un posto migliore, in cui le idee possano vivere in spazi più ampi dei box di un post social.

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